domenica 3 ottobre 2010

..................non sempre i sogni sono un'esperienza puramente individuale. Per anni in particolare con mio padre (ma anche con mio figlio) ho fatto sogni condivisi. Bastava accennare a pochi frammenti della notte perchè l'altro immediatamente ricostruisse l'identica atmosfera. Perciò raccontarsi il sogno diventava inutile. Da quando lui è mancato non mi era capitato più, fino a stanotte. Più che un sogno è stato un sofficissimo, tenero incontro, con una prossimità tattile che non può essere incorporea. Luminosi in un modo o nell'altro riescono ad essere i miei giorni. Talvolta anche le notti.

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